venerdì 10 febbraio 2012

Baltasar Garzón come Giovanni Falcone: traditi dalla propria magistratura.



(Stralciato da un articolo di Alessandro Oppes su Il Fatto Quotidiano)
… Baltasar Garzón non è più magistrato. Lo hanno deciso, all’unanimità, i sette giudici della sezione penale del Tribunale Supremo spagnolo, condannandolo a 11 anni di interdizione per il delitto di abuso di potere, per aver ordinato l’intercettazione in carcere delle conversazioni tra alcuni imputati dello scandalo finanziario Gurtel e i loro avvocati.
    È la fine di una brillantissima carriera durata più di trent’anni, segnata dalla lotta senza quartiere contro i grandi cartelli del narcotraffico, le indagini sulla corruzione politica, sul terrorismo dell’ Eta e quello di matrice islamica, e culminata con l’arresto dell’ex dittatore cileno Augusto Pinochet e i processi ai responsabili della “guerra sporca” in Argentina.
    La sentenza è inappellabile e l’espulsione definitiva di Garzón dalla magistratura sarà formalizzata nei prossimi giorni dal Consiglio generale del potere giudiziario, appena verranno trasmessi gli atti del processo...


    Avevano già cercato di farlo fuori con un altro processo con un’accusa mossagli da Manos Limpias, una organizzazione di estrema destra.

    Il partito socialista spagnolo evidenzia come mai “il primo e unico condannato in un gravissimo scandalo di corruzione politica come il caso Gurtel sia proprio il giudice istruttore che ha aperto l’inchiesta” !!!

    Baltasar Garzón è un giudice apprezzato e stimato in tutto il mondo, che ancor oggi per il suo operato continua a ricevere manifestazioni di apprezzamento, persino (martedì scorso a Ginevra) dall’Alto Commissario dell’O.N.U.
Mi unisco alle centinaia di persone che si sono riunite alla Puerta del Sol per manifestare la loro indignazione. Certe persone non vanno lasciate sole.

    “Il muro di gomma” che circonda e difende i poteri forti, va sgretolato evitando l’isolamento di chi né vittima, dandogli la massima visibilità e opponendosi così a chi cerca di minimalizzare o addirittura nascondere certi accadimenti.

Il “Potere” ha avuto sempre una grande paura : che tutti “sappiano”. Perché sa che è da lì che comincia la sua fine


2 commenti:

  1. http://www.youtube.com/watch?v=jbqqxSaE-Y4&feature=fvsr

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    1. Grazie felix jocker,
      non ero a conoscenza di tale monologo. Te ne ringrazio per avermene dato la possibilità di leggerlo e ascoltarlo. Invito anche tutti coloro che mi leggono ad andarlo a vedere.

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...considera che a volte è l'umore che ci fa interpretare, scrivere o rispondere. Benché io mi senta responsabile unicamente di ciò che scrivo e non di quello che gli altri capiscano, il tuo commento può servirmi per rivedermi. Te ne ringrazio fin da adesso.