domenica 6 gennaio 2013

Fermate l'Italia: voglio scendere!


In Italia la maggioranza delle persone è talmente ignorante e credulona, superficiale, scorretta moralmente e civilmente, opportunista, incoerente, impulsiva, da non riuscire a distinguere una bufala per quanto incongruente essa sia, dalla verità.

Con bufala intendo riferirmi a qualsiasi panzana non solo mediatica, ma anche e sopratutto politica ed economica profferita per fini propagandistici.

Se a questo "patrimonio" della maggioranza degli italiani si aggiunge anche la loro atavica irresponsabilità di delegare sempre agli altri compiti, azioni e decisioni, il quadro è abbastanza completo e premonitore.

FBoook, che è la cartina tornasole di questo generale modo di essere, mostra chiaramente la loro vacuità: la gente è convinta che per aiutare qualcuno basti pubblicare una foto, mettere un mi piace, condividere o copiare e incollare un contenuto.
Sembrerebbe il teatro dell'assurdo, mentre invece è qualcosa di ancora più allarmante: è la vetrina dell'imbecillità attuale.

Milioni e milioni di persone. Che sono anche milioni e milioni di voti...
Che andranno a ingrassare e permettere che si reiteri l'andazzo che ha portato sul baratro della disperazione molti cittadini. Al «default», per dirla in economichese.

Politici che rubano e invitano i creduloni a rivolgere la loro attenzione e la loro rabbia disperata,  verso i capri espiatori di turno: "gli evasori", i "comunisti", "roma ladrona", "i falsi invalidi". Una volta in quel mirino c'erano anche i commercianti ed i lavoratori autonomi in generale. Oggi, ridotti come sono, sono stati esonerati dall'incarico di capri espiatori.

Mai nessuno che abbia cercato di fare semplici ragionamenti (delegano agli altri anche le più semplici funzioni cerebrali): se 20 milioni di persone rubano 100 miliardi [i capri espiatori] e in 1.000 rubano 500 miliardi [i politici], chi è il vero ladro ?!?

Il problema dell'Italia però non è "il politico" in sé, bensì chi lo vota. 
Una classe di corrotti che ad ogni tornata elettorale riesce comunque a imbonire una massa di imbecilli creduloni che con le loro scelte, per l'ennesima volta, condanneranno anche la parte incolpevole del Paese.

--------------------------------------------
L'Italia è fatta di piccole imprese. Questa è la sua immagine fotografata dall’ISTAT non molto tempo fa: 
"...i dati confermano come le Pmi costituiscano la spina dorsale dell’economia della Penisola con il il 95% di aziende con meno di 10 addetti su 4,5 milioni di imprese dell’Industria e dei Servizi, dando occupazione al 47% dei lavoratori del settore (in totale circa 17,5 milioni).

Il 23% degli addetti è impiegato nel settore Manifatturiero, il 20% nel Commercio all’ingrosso e al dettaglio e l’11% nelle Costruzioni.
Il 65,2% di queste (circa 3 milioni) sono imprese senza dipendenti e 2/3 sono ditte individuali, capaci di dare un impiego al 25% degli occupati, il 18% sono società di persone, il 17% società di capitali e l’1,1% società cooperative".

Nessun commento:

Posta un commento

...considera che a volte è l'umore che ci fa interpretare, scrivere o rispondere. Benché io mi senta responsabile unicamente di ciò che scrivo e non di quello che gli altri capiscano, il tuo commento può servirmi per rivedermi. Te ne ringrazio fin da adesso.